Torriano

 

Torriano - Certosa di Pavia 
dal sec. XIV al 1929

E' indicato come appartenente alla Campagna Soprana nella “Relatione di tutte le terre dello Stato di Milano” di Ambrogio Opizzone (Opizzone 1644). Dalle risposte ai Quarantacinque quesiti della giunta del censimento ricevute il primo marzo 1751 (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3019) risulta che la comunità è infeudata al marchese Galeazzo Beccaria Pietragrassa che non riceve nulla. La giustizia è amministrata da un podestà feudale che provvede anche alla visita delle strade.

La comunità è retta da un console, che presta giuramento sia alla banca del pretorio di Pavia che a quella del podestà feudale, e da tre deputati insieme al maggiore estimato. Si tiene ogni anno un consiglio generale al quale partecipa tutto il popolo alla presenza dei maggiori estimati, di tre deputati rurali e del console. Le scritture sono tenute da un cancelliere salariato, la comunità non ha agenti in Milano e la popolazione è di 327 anime.

Con la compartimentazione del Principato di Pavia del 1757 Torriano è indicato come appartenente al campagna soprana, delegazione III con aggregato Tirogno (editto 10 giugno 1757). Secondo il Comparto della Lombardia Austriaca del 26 settembre 1786 (editto 26 settembre 1786 c) il comune risulta appartenere alla delegazione III della Campagna Soprana aggregato alla frazione di Tirogno. Per mezzo della compartimentazione del 1797 (Proclama del 22 fruttidoro anno V) il comune viene assegnato al distretto di Bereguardo. Secondo la ripartizione del Dipartimento del Ticino del 20 marzo 1798 (legge 30 ventoso anno VI ) il comune mantiene l’appartenenza al distretto di Bereguardo e viene unito a Tirogno. Nel 1801 (legge 23 fiorile anno IX) il comune viene aggregato al secondo distretto del dipartimento dell’Olona avente per capolugo Pavia. Nella divisione del territorio del 1805 è indicato come comune di III classe del dipartimento d’Olona, distretto II Pavia, cantone V Bereguardo unito alla frazione di Tirogno con popolazione di 477 abitanti.

Con la compartimentazione territoriale del regno lombardo-veneto (notificazione 12 febbraio 1816) il comune di Torriano viene assegnato al secondo distretto – Bereguardo – della provincia di Pavia aggregato a Tirogno. Il successivo compartimento territoriale (notificazione 1 luglio 1844) conferma questi dati e da esso si evince che il comune era dotato di convocato. Nel compartimento territoriale della Lombardia (notificazione 23 giugno 1853) il comune di Torriano risulta compreso nella provincia di Pavia, II distretto, Bereguardo ancora aggregato a Tirogno. La sua popolazione era formata da 130 abitanti. Nella compartimentazione del 1859 appartiene al circondario I di Pavia, mandamento III di Bereguardo e ha 514 abitanti.

In seguito all’unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Torriano con 514 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento III di Bereguardo, circondario I di Pavia, provincia di Pavia. Alla costituzione nel 1861 del Regno d’Italia, il comune aveva una popolazione residente di 613 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull’ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Nel 1867 il comune risultava incluso nello stesso mandamento, circondario e provincia (Circoscrizione amministrativa 1867).

Popolazione residente nel comune: abitanti 567 (Censimento 1871). Nel 1872 al comune di Torriano venne aggregato il soppresso comune di San Perone (R.D. 1 novembre 1872, n. 1097). Popolazione residente nel comune: abitanti 1.022 (Censimento 1881); abitanti 1.033 (Censimento 1901); abitanti 1.073 (Censimento 1911); abitanti 984 (Censimento 1921).Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Pavia della provincia di Pavia. In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà. Nel 1929 il comune di Torriano venne aggregato al nuovo comune di Certosa di Pavia (R.D. 31 gennaio 1929, n. 205). 

Parrocchia di Sant'Apollinare Vescovo e Martire

 Torriano – Parrocchia di Sant'Apollinare vescovo e martire.

Tra le fonti edite di carattere generale, è citata negli atti della visita pastorale compiuta nel 1460 da Amicus de Fossulanis, in cui compariva inserita nella circoscrizione plebana di San Genesio (Toscani 1969) e successivamente negli atti della visita apostolica di Angelo Peruzzi del 1576, quando faceva parte del vicariato di Mirabello; in quello stesso anno si contavano tra i parrocchiani 185 anime da comunione (Bernorio 1971). Nel 1769 risultava ancora inserita nel vicariato di Mirabello; tra XVIII e XIX secolo, il numero dei sacerdoti nella parrocchia di Torriano ha oscillato tra una e due unità: un sacerdote nel 1769 (Elenchi clero diocesi di Pavia, 1730-1784); due sacerdoti nel 1823 (Registro clero diocesi di Pavia, 1767-1823); un sacerdote nel 1845 (Almanacco pavese 1845); parroco e cappellano nel 1877 (Almanacco pavese 1877).

Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di Sant'Apollinare vescovo e martire non risultava possedere fondi; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 549 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1792 il reddito netto del beneficio parrocchiale assommava a lire 590 (Stato parrocchie diocesi di Pavia, 1792). Nel 1807 il numero dei parrocchiani era di 485 unità (Repertorio chiese diocesi di Pavia, 1807); 610 nel 1877 (Almanacco pavese 1877).

Nel 1807 il diritto di patronato sulla parrocchia spettava alla comunità; così come nel 1877. Entro i confini della parrocchia di Torriano esistevano l'oratorio dei Santi Massimo vescovo di Pavia ed Eurosia e l'oratorio dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, parimenti segnalati nel 1807 e nel 1877.

Secondo quanto si desume dagli atti della visita pastorale compiuta dal vescovo Agostino Riboldi nell'anno 1898, risultavano esistenti nella parrocchia di Sant'Apollinare vescovo e martire la confraternita del Santissimo Sacramento, la confraternita del Santo Rosario, la pia unione delle Figlie di Maria, la compagnia di San Luigi Gonzaga, la pia unione della Sacra Famiglia, la congregazione del Terz'Ordine di San Francesco d'Assisi (Visita Riboldi 1898).

La parrocchia di Torriano, rimasta sempre compresa nella diocesi pavese anche dopo gli smembramenti effettuati tra il 1799 e il 1819 (Terenzio 1860), è stata inserita tra XIX e XX secolo nel vicariato di Carpignago, nel vicariato di Certosa e, fino al 1989, nel vicariato di Certosa-Binasco. In base al decreto 25 ottobre 1989 del vescovo Giovanni Volta, con cui fu rivista la struttura territoriale della diocesi (decreto 25 ottobre 1989) (Vita diocesana 1989), è stata attribuita al vicariato V.

Torriano Cappella privata

Torriano – cappella privata

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